sabato 5 gennaio 2013

Lavoro da casa

Lavorare da casa:

Sogno probito? Inferno realizzato? Paradiso in terra? Dipende dai gusti e dalla personalità, ma cerchiamo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi più significativi di un modo di lavorare che in Italia è ancora poco diffuso.
Per le estroverse che hanno bisogno di contatto umano, amano il brusio continuo e la chiacchiera da ufficio, che trovano ispirazione e energia nella compagnia, l'ufficio è evidentemente il posto giusto.
Per chi ama la quiete e come compagnia sogna la musica, chi non ha bisogno di interagire live (l'interazione c'è comunque ma è filtrata da messenger, telefono e email) con colleghi e colleghe e non soffre la solitudine, lavorare da casa può essere un'esperienza fantastica.
È comodo. Alzarsi e trovare l'ufficio è indubbiamente più comodo che non prendere mezzi pubblici, automobile o altro per arrivare al lavoro, e si risparmia anche un sacco di tempo.
Gli orari sono flessibili:  non ci sono cartellini o vincoli che costringono a svegliarsi presto e stare con le mani in mano nelle ore in cui si sarebbe più produttivi.
Non bisogna prendere permessi quando viene l'idraulico o l'imbianchino, per andare dal medico o per ricevere una consegna.
Anche sul fronte abbigliamento c'è poco da dire: uno a casa propria si veste come meglio crede, dalla formalità più totale al pigiama è quasi tutto ammesso. Ci sono tutte le condizioni per mangiare più sano, e si risparmia anche - sulla benzina, sul cibo, sui biglietti principalmente.
È tutto rose e fiori quindi? No. lavorare a casa ha i suoi lati negativi.
Il primo è l'organizzazione e la motivazione al lavoro: senza controlli diretti o indiretti o ci si organizza da soli e si trova in sè stessi la voglia di fare o si va poco lontano. Difficile in un ufficio trovarsi a mezzora da una consegna senza aver fatto niente; se non si è rigorosi, a casa è possibile che succeda.
La ridotta interazione con i colleghi - notare bene che diciamo ridotta non nulla - fa sì che si corra il rischio di considerare ogni idea geniale, ogni prodotto perfetto, ogni lavoro un capolavoro.
La pigrizia: abbiamo visto che lavorare da casa si addice a chi è schivo, tendente al chiuso, che ama poco avere a che fare con gli altri. Il lavoro da casa rischia di acutizzare questi aspetti.
La cucina: per alcuni lavorare da casa equivale ad una merenda infinita.
Il disordine: un tavolo che è una scrivania va bene in un ufficio, fa uno strano effetto quando è in un salotto.
La gente tende a non prendere sul serio chi lavora da casa: sono frequentissime le telefonate e le proposte di uscita in "orario d'ufficio", tanto lavori da casa, puoi fare quello che vuoi. A volte è possibile, a volte no, come in un lavoro fuori, ma non è sempre facile farlo capire.

Cosa scegliere???

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